martedì 30 luglio 2013

Apnea

Vacillo e Oscillo.
Nel terreno molle e colloso.
E poi, fuggo nelle apnee.
Sospesa in aria, trattengo il respiro e mi tuffo nelle vite possibili.
Soffoco.
Con forza riemergo.
Respiro.
Riaffondo.
Annaspo e mi aggrappo a presenze che si sfaldano sotto le mani sporche e stanche.
Mi manca il fiato e imploro salvezza.
Ma è silenzio e deserto intorno a me.
E colo a picco.