domenica 5 settembre 2010

L'ABBRACCIO DELLE STAGIONI

5 settembre 2010 - Sole e Temporale dalla finestra della mia camera
Cadono lacrime pesanti sulla terra arida e assetata.
Goccia dopo goccia il suolo ritrova la vita, si inumidisce, si inzuppa, sparisce.
Sparisce sotto l'acqua.
E' saturo, non è più in grado di assorbire il pianto di un cielo assolato solo per metà.
I raggi aranciati e soffusi di un tramonto di fine estate squarciano le minacciose nubi nere,
Per confondersi con i fulmini maestosi ed imperiosi di un temporale d'inizio autunno.
Le stagioni si passano il testimone nella staffetta del tempo che scorre.
Cola copioso e ininterrotto sulle nostre esistenze, il tempo.
Ci colora di toni vivaci e spenti che accogliamo inermi
Come una tela abbandonata sul cavalletto.
Le stagioni si abbracciano appassionatamente
E nell'abbraccio si sfocano perdendo i loro contorni.
Spettatori della natura.
Spettatori impotenti e minuscoli,
Non possiamo che provare stupore
Di fronte ad un cielo nerarancio rigato di elettricità.
Non possiamo che sentire
Il primo brivido d'autunno
Sulla pelle ancora nuda e dorata.
E un desiderio si insinua fra le pieghe del nostro cuore
Assistendo alla danza del tempo:
Sfocarci anche noi in un abbraccio appassionato
Per attenuare quel primo sentore di gelo
Che percorre una schiena ancora accaldata.

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