lunedì 22 agosto 2011

FORTEZZA SOTTO ASSEDIO

Da qualche giorno mi sento più vulnerabile.
Ai sentimenti intendo.
Se è vero che da tempo ho preso coscienza del fatto di essermi di nuovo innamorata, dall'altra, la mia parte razionale ha sempre inibito i pensieri più teneri, l'abbandono mentale e totale ai sentimenti. Insomma, innamorata sì, ma con la corazza. Ho tenuto a freno il mio istinto di tenerezza, ho anteposto me stessa al resto del mondo, ho spazzato via il sentimentalismo provandone quasi disgusto. Mi sono ripromessa di non commettere gli stessi errori del passato. L'ho fatto con convinzione, certa di non dovermi esporre troppo, non con gli altri, ma con me stessa. Di non dovermi esporre troppo nei momenti introspettivi. Ripetendomi che sì, è vero, sto con una persona, ma prima di tutto sto bene da sola. 
Sono fiera del mio percorso. Perché ora vivo il rapporto di coppia seguendo un'impostazione completamente diversa rispetto al precedente, e dunque lo percepisco sempre come nuovo.

Eppure la mia vera natura ora sta riemergendo. Mi lancia segnali sempre più decisi. Perché anche se il mondo mi vede come una Valchiria, in realtà il coraggio e la forza in battaglia, nascondono anche un latente desiderio di trovare tranquillità, affetto e sicurezze. Mi attira il focolare, mi sciolgo in un abbraccio, e ho bisogno di sentire che l'altro c'è, è presente e non mi abbandonerà. Nel mio vagare ho bisogno di punti fissi. Come ogni donna, per quanto sia reticente a confessarlo, la presenza di un uomo che mi dimostri il suo amore è il più efficace fra i lenitivi per le mie inquietudini.
Sto prendendo coscienza di questo mio nuovo cambiamento. Lo percepisco nei momenti in cui i miei pensieri vagano liberi ed incensurati. 

Ed ho paura. 
Perché ormai lo so bene, quando i muri della fortezza crollano, l'offensiva sarà devastante. 
E ad ogni torre di guardia rasa al suolo, corrisponde una pugnalata al cuore.

3 commenti:

  1. Quello che esprimi è esattamente ciò che ero qualche tempo fa, prima di incontrare mio marito, la persona che ha completamente distrutto la mia fortezza. Per una volta nella mia vita, quando ho incontrato lui, ho fatto un salto nel vuoto...ed è stato così piacevole cadere. Se il tuo lui è quello giusto, non preoccuparti delle difese che crollano, abbandonati senza rimpianti...non sarà mai un errore...

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  2. Quello che ti posso consigliare io personalmente, io che in questioni di amore sono un mammalucco recidivo, ti posso dire di continuare a scrivere perchè sei davvero brava. E il commento di Cabi mi sembra perfetto! Ciao.

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  3. Cabi, purtroppo mi è già successo in passato. Appena ho abbassato la guardia il nemico ha colpito. Questo blog è nato proprio a causa di/grazie a questo. Ora il mio punto di vista è cambiato, non dico che sia giusto, ma il mio sguardo è totalmente disincantato, anche se vorrei tornare ad incantarmi. Eppure sono convinta che la vita sia un continuo susseguirsi di fasi, e tornerà anche quella dell'incanto, quando sarà il momento :)

    Biosbios, io ti ringrazio tantissimo. La scrittura per me c'è sempre stata, come un processo vitale ed istintivo. Come ogni cosa spontanea, non mi soffermo di solito a studiarne la "qualità"; non faccio altro che imprimere quei pensieri che in testa ad un certo momento stanno stretti ed hanno bisogno di uscire. E li imprimo così, puri come sono, senza correzioni e ripensamenti. Proprio per questo, i complimenti fanno ancor più piacere, perché credo che siano spontanei come quello che scrivo.

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