domenica 21 marzo 2010

REINCARNAZIONE

In una nuova vita. Un nuovo racconto da scrivere dal principio. Senza influenze, senza ricordi pregressi.
Carta bianca. Questo ci vorrebbe.
Vivere tante vite e portarsi dietro solo l'esperienza, per non farsi ingannare di nuovo, per non cadere in errori che rovinerebbero inesorabilmente anche la vita presente. Ma nessun ricordo. Nessun legame con le altre vite. Nessun viso conosciuto. Il vuoto.
Avrei bisogno di questo per ricominciare.
Sto molto male, e il dolore interiore si comincia ormai da un po' a manifestare anche col dolore fisico.
Sento delle fitte improvvise al cuore. Da tre mesi il battito del cuore mi rimbomba nell'orecchio facendomi addormentare a fatica. Ed ora il dolore ha iniziato a prendermi le tempie, la testa. Sempre ad un ritmo pulsante.
Non ho paura della morte. Ho paura di morire. Ho paura di quell'istante e dei dolori che lo possono precedere. Ma il dopo, per me è un sogno. E se non fosse per il passaggio, mi ci sarei tuffata già da tempo.
La mia vita è rovinata. La mia vita me l'hai rovinata tu.
Con le tue bugie. Con il tuo volermi stare vicino e lontano allo stesso tempo. Con la tua indifferenza.
Forse non dovrei aver paura del passaggio, perché in realtà tu già mi hai ammazzata, per cui quello che si prova lo so bene. E forse quello che sto vivendo ora è ancora peggio. E' una lunga ed interminabile agonia.
Ed io mi sento un ratto preso per la coda dal felino che senza rispetto né pietà continua a giocherellarci sapendo bene quale sia la sua fine.
Ogni giorno sono più convinta che finché resterò in vita non riuscirò a cancellarti.
Ma sei diventato un peso insostenibile per me. Per i giorni e le ore che trascorro. Per l'inferno in cui sprofondo ogni mattina.

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