giovedì 11 novembre 2010

L'UNIVERSO A COLAZIONE

Ancora assonnata e con numerosi pensieri in testa, sgomitanti e disordinati, come ogni mattina ho raggiunto la cucina ad occhi semichiusi ed ho preparato il caffè. Stamattina, per essere precisi ho provato la versione solubile "Caffè e Ginseng" così, tanto per sperare in un po' più d'energia, che negli ultimi giorni sta venendo meno, nonostante abbia migliaia di cose da fare, e tutto mi è concesso tranne che fermarmi a riposare.

Preparavo mentalmente i discorsi per la discussione della tesi - che si fa sempre più vicina... oggi siamo a menocinque - quando mi sono resa conto d'avere lo sguardo fisso sul contenuto della mia tazza. Avete presente quando quelle macchioline scure di caffè si spargono disordinate sulla distesa di latte insieme a tante piccole bollicine d'aria che vengono a galla? È in quel momento che ho visto l'universo a colazione! Mi spiego meglio; tutto sommato non è così strana una via lattea nel latte e caffè, ma quelle bollicine d'aria, erano loro a fare il cielo nella mia tazza! Ho visto le costellazioni a me più familiari, nelle loro giuste proporzioni e  nelle loro esatte posizioni... Ho riconosciuto l'esatta conformazione dell'Orsa maggiore, dell'Orsa minore e di Cassiopea. Stelle d'aria in una nebulosa di caffè e un universo di latte. Stelle d'aria più grandi, più piccine, comunque perfettamente inserite in quel microuniverso da bere. E in quell'universo ammetto di essermi persa con meraviglia, tanto che avevo una sorta di rispettoso timore nel consumare la mia colazione, come se stessi compiendo un attentato contro l'infinito.

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