giovedì 18 febbraio 2010

E COSì SE NE VA ANCHE LA MAGIA DEL VENERDì

Attendevo l'inizio delle lezioni vedendolo come un'ancora di salvezza.
Un inizio anche per una nuova fase della mia vita.
Ora che quel giorno si avvicina ho scoperto che ho paura di andarmene.
Con una mano rimango aggrappata, con l'altra lascio andare.
Se da un lato penso che sia la cosa migliore per riorganizzare la mia vita con persone diverse, dall'altro ho paura che la mia assenza contribuisca a far sbiadire ancora più il ricordo di me, di quello che ho dato, di quello che sono.
Essere lontana da lui mi peserà forse più che negli anni precedenti, quando sapevo che lui era mio, che io ero sua e potevamo contare l'uno sull'altra in ogni caso.
Stavolta me ne vado ancor più sola.

Non ci sarà più la tristezza del lunedì sopra quel trenino che scacciavo ascoltando canzoni che mi parlavano di lui.
Non ci sarà più il pensiero del mercoledì ad avvertirmi che "mancano due giorni".
Non ci sarà più quella trepidazione del venerdì nell'attesa di poterlo rivedere.
Non ci sarà più quella sensazione che il treno del venerdì fosse più lento del solito se confrontato al mio amore per lui che andava a 300 all'ora.
Non ci sarà più nessuno che aspetta un mio ritorno.
Non ci sarà più nessuno ad abbracciarmi di venerdì sera e a propormi un film che non ho voglia di vedere.

Domenica sera parto. Senza alcuno stimolo per tornare. Né venerdi, né tra tre mesi.
Cambiano le prospettive, cambia lo scorrere del tempo, cambiano i volti intorno a me.
Cambierò anche io?

Sarò circondata da persone che mi vogliono bene, che mi stimano, che quando mi vedono a terra hanno sempre una parola per me, per ricordarmi, come dicono loro che sono "preziosa".
Eppure parto col vuoto.

 E so che continuerà ad essere fra i miei pensieri. E so che continuerà a ritornarmi in mente quando non potrò più chiamarlo tra una lezione e l'altra, raccontargli com'è andata la giornata
e dirgli quanto mi manca.

Ma non m'è mai mancato il coraggio per affrontare qualsiasi viaggio. Non mi mancherà neppure stavolta. Voglio essere forte.

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