domenica 31 gennaio 2010

STRADE OPPOSTE

Ce l'ho fatta.
Ho preso una decisione definitiva per chi non aveva il coraggio di farlo.
Ho dato voce a una volontà altrui che si manifestava da mesi ma non trovava il coraggio necessario per essere esternata.

E così quel coraggio lo deve prendere chi quella volontà non l'avverte. Ma va bene così. Vuol dire che nella vita sarò in grado di affrontare anche decisioni difficili. E saprò decidere anche per chi non è in grado di farlo.

Cuore e ragione ti consigliano strade opposte, e quella che prevale ti indica il cammino, anche se spesso ti fa sbagliare. Visto che quella del cuore mi ha portata ad un vicolo cieco perché la persona che cercavo l'aveva abbandonata da tempo, ora ho preso la strada della ragione, interpretando i pensieri e i sentimenti di colui che avevo di fronte e realizzando il suo desiderio. Quello che provo io non importa più, perché anche il sentimento più grande se non ricambiato non è altro che carta straccia. E' come andare in un paese straniero con una moneta non accettata.

Saremo di nuovo estranei. 
Le rispettive vite proseguiranno lontane e saranno sconosciute l'uno all'altra. 
Quel filo che le legava è stato reciso.

Almeno una vita l'ho resa più felice, alleggerendola dalla pesantezza della mia presenza.

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